Sei ritratti d’artista

Photo by Pixabay on Pexels.com

Francesco Gennaro

Venne alle 22 e 10 della sera

con quel baffo fra Velasquez e Dalì

la forza dell’acciaio nelle mani.

Disse, in un linguaggio ciclopico:

“Talvolta occorre pur strapparle

quest’ali al cherubino tetramorfo!”.

A me parve un novello Efesto

che nel delirio della sua fucina metafisica

fosse anche curatore d’una metallurgia angelica,

dell’etica scultorea del dolore necessario.

Fece del mondo un paradiso di piume

ma nessuno se ne accorse

in quell’anfratto morbido di tempo,

dimentichi com’eravamo, a larghi tratti,

del nostro presente, delle nostre morti.

Pier Marco Turchetti

Coi passi della danza sufi

con fare gurdjeffiano.

venne da un futurismo romagnolo

nelle vesti illogiche d’un novello Marinetti

Danzò sul rigore del concetto

fino a sfibrarne l’orlo:

l’irriproducibilità della quintessenza

le dita a martelletto.

Nessuna nota, ciascuna nota

il parossismo dell’essenza

la lucida criniera dell’assurdo

non una carezza alla bestia.

Così andò silenziando la parola

con violenza muta e sorda

gli occhi fissi alla radice 

infuocata del sole.

Sal Costa

L’uomo treccia disegna il mito

negli scarti di lettera aramaica

che confluiranno nelle nostre lingue

come fiamme spente nel sottobosco.

Con fare gentile e dinoccolato

egli indaga nel silenzio della prosa 

fra le piaghe del senno

e le piane contrade della coscienza.

Linda Randazzo

Dipinse l’uomo in brache di tela

questo concentrato tetramorfo d’Erinne

che contrasse l’asma durante l’assedio di Serse

fiera resistenza nell’acropoli del muro di legno.

Col pennello scavò pupille di santi 

dai corpi pietrificati dei mortali 

– con occhi neri e furenti di Medusa –

trasse la misericordia dall’informe

il mastice e la colla per ogni esistenza spezzata

le cornici e i quadri da donare agli appestati.

Salvatore Massimo Fazio 

Indefesso turbine roteante 

una sorta di John Turturro etneo 

vittima dell’implosione del calcio

avente la follia come codice a barre.

Visse altrimenti dall’impeto

nel sollazzo dei pochi cieli d’ottobre

fra cataloghi di librerie distrutte

col passo del breviario del parroco.

Distanti, le facce di cane:

passanti infreddoliti, volti di piombo.

(La montagna lavica.

Il punto fermo.

L’eterna ciclotimia della specie).

Solo una nebbia di tavole calde

nell’indistinto puntillistico.

Gaia Mattiuzzi

Priva di timone viaggiava 
come una barca dalle vele spezzate
verso il nucleo artico, ove tacciono i venti.

Portava in dono il suo cuore di plasma
all’osceno baccanale delle divinità nordiche
bramando il sacrificio della vivisezione.

Ampolla di sangue congelato
goccia su goccia, vita del mare
azzurro cristico, altre distanze
altri piani esplorativi.

Solo così sarebbe poi rinata
nel futuro del tempo lecito
con l’ultimo refolo di maestrale
fra i vapori della risacca.

Pubblicato da Francesco Cusa

Batterista, compositore, scrittore, è nato a Catania nel 1966. Intraprende lo studio del pianoforte a quattordici anni, poi passa alla batteria facendo seminari con Ettore Fioravanti, Bruno Biriaco, Roberto Gatto, Massimo Manzi. Si trasferisce a Bologna nel 1989, dove si laurea al Dams nel 1994 con la tesi: “Gli elementi extramusicali nella performance jazzistica”. In quell’humus ha modo di collaborare con artisti provenienti da varie parti d’Italia, come Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, Paolo Fresu ecc. In quegli anni fonda il collettivo bolognese “Bassesfere”, assieme ad altri esponenti della musica jazz e di ricerca di quegli anni. Il suo percorso artistico lo porterà a suonare negli anni in Francia, Romania, Croazia, Slovenia, Bosnia/Erzegovina, Serbia, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Norvegia, Spagna, Belgio, Danimarca, Polonia, Usa, Cina, Giappone, Etiopia, Turchia. Successivamente fonda assieme a Paolo Sorge e Carlo Natoli il progetto artistico "Improvvisatore Involontario”, che diventerà una delle label più influenti nel panorama italiano del jazz di ricerca. Da sempre interessato all’interdisciplinarità artistica, è anche scrittore di racconti, romanzi e poesie e ha pubblicato diversi articoli di musicologa e di critica cinematografica presso molte riviste specializzate. Nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive, collaborando con noti ballerini, poeti e visual performers. Attualmente è leader dell’FCT TRIO con Tonino Miano e Riccardo Grosso, del FRANCESCO CUSA & THE ASSASSINS con Domenico Caliri, Giovanni Benvenuti, Ferdinando Romano, dell’ensemble: "NAKED MUSICIANS”, del progetto di sonorizzazione di film d'epoca “SOLOMOVIE”, dello spettacolo “DRUMS & BOOKS”, co-leader dei THE LENOX BROTHERS (Cusa/Mimmo/Martino) di FRANCESCO CUSA E GIORGIA SANTORO “The black shoes”, e dello spettacolo musical-teatrale “MOLESTA CRUDELTÀ”. in trio batteria e voce insieme alle attrici Alice Ferlito e Laura Giordani. Il suo Naked Musicians" è un metodo di conduction musicale che è stato realizzato in varie parti del mondo e da cui è stato tratto anche un libro di teoria musicale sulla “conduction”, chiamato, appunto “Naked Performers”. Ha eseguito musiche di Yotam Haber, Emilio Galante, Cristina Zavalloni, Magma, Alfredo Impullitti, Domenico Caliri, Tim Berne e molti altri. Insegna batteria jazz al conservatorio di Messina, dopo molti anni di insegnamento presso i conservatori di Benevento, Monopoli, Frosinone, Lecce, Reggio Calabria. Da alcuni anni alterna la professione del musicista a quella dello scrittore di racconti, romanzi aforismi e poesie - ha scritto un romanzo - “Vic” Algra Editore (2021) -, due raccolte di racconti- “Novelle Crudeli”, “Racconti Molesti” editi da Eris Edizioni -, due saggi - “Il Surrealismo della Pianta Grassa” edito da Algra Editore (2019), - L’orlo sbavato della perfezione- Algra Editore - (2024) -, cinque raccolte poetiche - “Canti Strozzati” edito da “L’Erudita/Giulio Perrone Editore”, “Stimmate” edito da Algra Editore, “Nei Dintorni Della Civiltà” edito da “Di Felice Editore” (2020), “Il Mondo chiuso” - edito da “Robin Edizioni” (2021) Il giusto premio - Robin Edizioni (2024)-, due raccolte di aforismi “Ridetti e Ricontraddetti” e ”Amare, Dolci Pillole" editi da “Carthago” e “Fotocopie”- e di critico cinematografico per la rivista “Lapis”. Collabora dal settembre 2013 con la rivista "Cultura Commestibile", con scritti di cinema e curando la rubrica "Il Cattivissimo”, dall'agosto 2018 con il giornale on line "Sicilia Report" curando la rubrica "Lo Stiletto”. La sua voce è presente nel "Dizionario del Jazz Italiano" a cura di Flavio Caprera. Di recente è stato vincitore al festival internazionale del libro e della cultura “Etnabook” (2021) con due poesie: “Armenti” e “Ottobre Vuoto”, rispettivamente al primo e secondo posto. Collaborazioni: Paolo Fresu, Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Marco Micheli, Bruno Tommaso, Larry Smith, Walter Schmocker, Lauro Rossi, Gianni Gebbia, Fabrizio Puglisi, Stefano De Bonis, Guglielmo Pagnozzi, Domenico Caliri, Luigi Mosso, Edoardo Marraffa, Cristina Zavalloni, Lelio Giannetto, Alberto Capelli, Riccardo Pittau, Mirko Sabatini, Jay Rodriguez, Butch Morris, [1], Michel Godard, Kenny Wheeler, Garbis Dedeian, Steve Lacy, Tim Berne, Stefano D’Anna, Pietro Ciancaglini, Paolino Dalla Porta, Roy Paci, Elliott_Sharp, Saadet Türköz[2], Andy Sheppard, Michael Riessler, Yves Robert, Giorgio Conte, Fred Giuliani, Zu, Mohammed El Bawi, E. Glerum, Assif Tsahar, Natalia M.King, Lionel Rolland , Dj.Pushy, Christophe_Monniot, Tanja Feichtmair, Manu_Codjia, Emil Spany, Arrington_de_Dionyso, Gianluca Petrella, Claudio Lugo, Marco Cappelli, Jean Marc Monteral, Ab_Baars, Ig_Henneman, Danilo Gallo, Beppe Scardino, Francesco Bigoni, Stefano Senni, Piero Bittolo Bon, i Robotobibok, Giovanni Falzone, Tito Magialajo, Enrico Terragnoli, Carlos Zingaro, John_Tilbury, Gianni Lenoci, Billy Bang, Antono Borghini, Pasquale Mirra, Francesco Bearzatti, Amy Denio, Vincenzo Vasi, Mike Cooper, Giorgio Pacorig, Paolo Sorge, Pasquale Innarella, Tony Cattano, Silvia Bolognesi, Leila Adu, Marta Raviglia, Henry Cook, Giacomo Ancillotto, Roberto Raciti, Federico Squassabia, Gaia Mattiuzzi, Dean Bowman, Don_Byron, Peter_van_Bergen, Jan Willem Van Der Ham, Ernst-Ludwig_Petrowsky, Michael Occhipinti, Giovanni Mayer, Eyal Mayoz, Jim Pugliese, Nicole Federici, Mauro Pagani,Ron_Anderson, Francesco Cafiso, Dan Kinzelman, Emilio Galante, Simone Zanchini, Lisa Mezzacappa, [3], Gabriele Mirabassi, Tellef Øgrim, Trewor Brown, Alessandro Vicard, Michael Fisher, Heinrich von Calnein, Oscar Noriega, Peter_Zummo, Greg_Burk, Antonello Salis, Carlo Atti, Tom_Arthurs, Daniele Del Monaco, Yotam_Haber, Raiz (Almamegretta), Gabriele Coen, Luca Aquino, Francesco Ponticelli, Valeria Sturba, Jean-Francois Pauvros, Samuel Cromwell, Claudio Cojaniz, Alex Turchetti, Aldo Giosué, Giorgia Santoro, Alex Meguire, Sarah Gail Brand le i danzatori e coreografi Roberto Zappalà Cinzia Scordia, Melaku Belay, Jennifer Cabrera, e Florence La Porte, gli artisti visivi Fred Gautnier, Cane Capovolto, "Gli Impresari", the gli scrittori Wu Ming, Andrea Inglese, Stefano Zenni, Federico Fini.

Lascia un commento